Conoscere la mediazione: incontro al Liceo Classico Michelangelo

salvemini-duca-aostaIl prossimo 30 gennaio 2014 l'Associazione farà il suo ingresso nel Liceo Classico Michelangelo di Firenze...

 Il tema da affrontare insieme agli studenti sarà il CONFLITTO, e l'interazione dello stesso con la CULTURA DELLA CONCILIAZIONE.

Direttamente dalla locandina dell'evento, si riportano alcuni stralci:

"Non si dovrebbe considerare IL CONFLITTO come un male da curare o da rimuovere ma come un fenomeno appartenente alla normale vita quotidiana, talvolta addirittura necessario e positivo. Se spogliato dalla negatività, un conflitto non è altro che una disputa tra opinioni diverse intorno a un problema e può essere vissuto come un’occasione di confronto; dunque non necessariamente come un dissidio insanabile che escluda a priori la possibilità della comunicazione e che implichi la trasformazione dell’avversario in un nemico da sconfiggere. 

Quello che in definitiva conta non è che non ci siano conflitti ma il modo in cui questi vengono gestiti. Il conflitto di per sé è un fatto neutrale, sono le nostre valutazioni e il nostro approccio che qualificano tale fatto come utile o inutile, positivo o negativo. DIPENDE QUINDI DA NOI COME CONSIDERARLO.

Il conflitto andrebbe inteso anche come un’occasione di comunicazione che, se adeguatamente sfruttata, potrebbe talvolta essere in grado di generare insospettate, nuove opportunità per entrambe le parti.

La Mediazione non è soltanto il risultato, eventuale, di un accordo ma soprattutto un approccio mentale al conflitto, un percorso di autonomia e di crescita personale che genera uno spazio di comunicazione con l’altro. PRATICANDO LA MEDIAZIONE SI DIVENTA RELAZIONALMENTE ADULTI, perché si accetta il confronto con l’altro senza aspettare che la soluzione arrivi da qualcuno che è esterno al conflitto: se siamo stati autonomi nel generare un conflitto perché non dovremmo continuare ad esserlo nel gestire i problemi che da esso possono derivare e nel produrre un accordo?"